Di questi tempi qualsiasi aiuto economico non è che una manna dal cielo. Finalmente è ritornato un vecchio bonus che aiuta tante famiglie.
Le spese di oggi, con il caro vita, sono diventate per molti italiani insostenibili. Così, si trovano molte difficoltà quando subentra un urgenza e non si sa come affrontarla economicamente, soprattutto se riguarda la salute.
Il ritorno del Bonus Occhiali si configura come una risposta diretta alle esigenze crescenti di molte famiglie italiane, che si trovano ad affrontate il costo significativo associato all’acquisto di montature e lenti. Questo bonus, fino a 300 euro per famiglia, offre un sollievo finanziario per affrontare tali spese.
Il costo degli occhiali
Il costo medio di un paio di occhiali da vista può variare significativamente in base a diversi fattori, tra cui la marca, il design, il materiale delle montature e delle lenti, nonché eventuali funzionalità aggiuntive come trattamenti anti-riflesso o antigraffio. In generale un paio di occhiali da vista di qualità può variare da circa 100 a 400 euro e non si tratta di una cifra irrisoria.
Le montature più economiche, spesso realizzate in materiali plastici, possono costare intorno ai 100-150 euro, mentre le montature di marca o realizzate con materiali di alta qualità come titanio o acetato possono superare i 200-300 euro, arrivando anche a cifre superiori.
Le lenti aggiungono un costo supplementare significativo. Quelle standard possono costare da 50 a 150 euro, mentre le lenti progressive o multifocali, che offrono correzione per la visione da vicino e da lontano, possono costare dai 150 ai 400 euro o più, a seconda del marchio e della qualità. Ne consegue, talvolta, la necessità di un sostegno per l’acquisto.
A chi è destinato il Bonus Occhiali e come richiederlo
Promosso dall’INPS, il Bonus Occhiali è destinato ai beneficiari di pensioni di invalidità o inabilità civile, offrendo un aiuto finanziario concreto a chi ne ha bisogno. Tuttavia, è importante comprendere i dettagli e i requisiti per accedervi.
Prima di tutto, è necessario avere una patologia invalidante certificata dalla commissione medica dell’INPS. Questo include condizioni come ipovisione o cecità parziale o completa. Inoltre, è richiesta una percentuale di invalidità di almeno il 74% per i cittadini tra i 18 e i 66 anni, garantendo un importo massimo di 333 euro al mese per 13 mensilità.
L’ISEE personale non deve superare determinati limiti di reddito, che variano in base al grado di invalidità. Ad esempio, per un’invalidità al 100%, l’ISEE non deve andare oltre i 19.461,12 euro. Non resta che verificare la propria posizione e procurarsi tutti i documenti necessari per fare domanda. Del resto oggi la vista è messa a dura prova, anche a causa della crescente tecnologia che ci spinge a dover stare diverse ore davanti ad uno schermo e questo aiuto non può passare inosservato.