Il presentatore si racconta senza filtri in una delle ultime puntate del varietà di Rai Due, in pochi erano a conoscenza del retroscena.
Tra gli ospiti di uno dei recenti appuntamenti de I fatti vostri c’era anche uno dei conduttori più amati del piccolo schermo, accolto in studio da Anna Falchi per un’intervista. Durante la puntata del varietà di Rai Due, la padrona di casa lo ha incalzato, spingendolo a parlare di un episodio intimo riguardante la sua vita privata. Neanche i suoi fan più sfegatati ne erano a conoscenza: da quel momento in poi la sua vita è cambiata totalmente.
“Tu avevi un piccolo problema, che vorrei condividessi con il nostro pubblico”, lo ha punzecchiato la showgirl, con l’intenzione di fornire una speranza a tutte le persone che, come lui, si trovano nella stessa situazione. “È stato un problema di testa, una faccenda tutta mia. E poi mi sono automaticamente sbloccato”, ha ammesso lui, senza troppi giri di parole. Insomma, pare che per il conduttore questo metodo abbia funzionato alla grande.
Massimiliano Ossini a cuore aperto: “Io balbuziente, mi vergognavo…”
Se c’è un volto a cui il pubblico di Rai Uno è affezionato è certamente quello di Massimiliano Ossini, che di recente è stato accolto come ospite durante una delle ultime puntate de I fatti vostri. A intervistarlo è stata la padrona di casa, Anna Falchi, che ha voluto ripercorrere velocemente le tappe della sua ascesa al successo. Prima della fama, infatti, il conduttore soffriva di balbuzie, una condizione che fortunatamente è riuscito a superare nel giro di poco tempo.
Un blocco mentale, così lo definisce; era tutto nella sua testa. “Devo dire grazie agli scout, perché in quegli anni ero balbuziente e avevo una voce molto femminile, quindi mi vergognavo a parlare e rispondere al telefono”, ha spiegato. E, poi, ha aggiunto come la svolta per lui sia stato il teatro, vera e propria terapia d’urto per risolvere un problema che avrebbe potuto ostacolarlo. E perciò ha aggiunto: “Quando ho iniziato a recitare non balbettavo e da lì ho iniziato a dirmi: ‘Adesso quando parlo con gli altri recito così non balbetto’”.