L’alito cattivo è un grosso problema per molte persone. Un medico ha svelato finalmente cosa lo provoca: potrebbe essere la svolta per tanti.
Dover continuamente fare i conti con una persona con problemi di alitosi non è proprio il massimo. A tutti è capitato almeno una volta nella vita di imbattersi in qualcuno che ne soffriva e, di sicuro, non abbiamo fatto i salti di gioia.
Eppure, si tratta di una condizione piuttosto comune e che in tanti, pur rendendosene conto, non riescono a debellare. Si capisce subito come conviverci abbia ricadute dirette dal punto di vista sociale e anche professionale, per cui oggi cercheremo di analizzare quali potrebbero le cause dell’alito cattivo e come poter fare per combatterle una volta per tutte.
Sì, purtroppo possono esserci tante ragioni, non solo aver mangiato qualcosa o non essersi lavato per bene i denti dopo i pasti. A fare il punto della situazione è stato l’otorinolaringoiatra Jason Abramowitz sul sito Well+Good: ha spiegato alcune ragioni un po’ meno chiacchierate e comuni dell’alitosi. Si tratta per la maggior parte di condizioni mediche, non solo di abitudini che devono essere necessariamente cambiate. E, quindi, vediamo di cosa si tratta.
Alito cattivo, quali patologie possono provocarlo e come liberarsene
La prima causa da tenere in considerazione è legata alle infezioni che possono colpire le vie aeree alte. Il muco che si forma si unisce ai normali batteri che popolano la gola o a stati virali e ciò sul provocare il cattivo odore ogni volta che si respira o si parla. In questo caso, bisognerà curare il problema a monte e, con il passare dei giorni e dopo aver debellato i batteri ed espulso il muco, passerà anche l’alitosi.
La stessa cosa vale per le allergie. Per motivi molto simili a quelli precedenti, la formazione di muco in primis, si può percepire la sensazione di emettere aria pesante o sgradevole. Anche in questo caso, il problema rientrerà una volta trascorsa la stagione delle allergie o con la somministrazione delle cure dovute, magari con l’aiuto di uno specialista o con le indicazioni di un medico di medicina generale.
Attenzione anche alle tonsille infiammate. Secondo quanto scritto da Abramowitz, “Il cibo può entrare in contatto con i batteri e causare un odore sgradevole“. Antinfiammatori locali e magari gargarismi con i farmaci adeguati possono aiutare a risolvere velocemente questa condizione e ripristinare l’equilibrio nella zona interessata.
Infine, uno dei problemi medici più comuni è il reflusso gastro-esofageo. Le componenti acide risalgono dallo stomaco fino alla gola e ciò provoca un cattivo sapore in bocca, oltre a un alito particolarmente cattivo. Si tratta di una patologia piuttosto diffusa, che si combatte con un adeguato stile di vita ed eliminando tutte le abitudini connesse, a partire dai cibi acidi fino ad arrivare a fumo, alcol, caffè e bibite gassate, che non a caso sono nemiche anche dell’alito cattivo. Rivolgersi ad un esperto, è sempre la scelta migliore per capire davvero la causa scatenante.