L’INPS mette a disposizione dei cittadini 3 nuovi bonus senza limiti d’età. Cosa sapere per non perdere queste misure.
Molte famiglie italiane si trovano davanti una situazione economica non affatto semplice da gestire durante il quotidiano. Per tale ragione le istituzioni stanno ancora oggi stabilendo delle misure che possano dare un minimo di tranquillità.
Dallo Stato alle Amministrazioni locali fino ad arrivare all’INPS, sono diverse le opzioni a cui i cittadini possono rivolgersi. In questo caso si segnala l’introduzione di 3 nuovi bonus da parte dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale che possono essere ottenuti senza alcun limite di età.
Le nuove misure rappresentano un aiuto importante e significativo per tante famiglie che faticano anche solo a sostenere le spese quotidiane. Entriamo nel merito per capire l’entità di bonus, chi riguardano e come ottenerli: cosa c’è da sapere.
Negli ultimi anni le famiglie in difficoltà hanno potuto attingere a diversi aiuti da parte delle istituzioni. Queste misure proseguono perché il costo della vita rappresenta ancora oggi un serio problema per i cittadini. In questo scenario l’INPS ha messo in pagamento 3 nuovi bonus senza limiti di età: bonus mamma, bonus Meloni e i fringe benefit.
Il bonus Mamma si rivolge alle lavoratrici madri, proponendo un’agevolazione fino a 2.000 euro tramite i fringe benefit erogati dal datore di lavoro. Questa misura è disponibile per più di 500.000 mamme lavoratrici, che possono beneficiare di un massimo di 250 euro al mese. La durata del bonus è fino al compimento del 10° anno del figlio più piccolo per due figli e fino al compimento del 18° anno del figlio più piccolo in caso di tre figli. Per fare richiesta della misura è necessario presentare l’autodichiarazione al datore di lavoro tramite il portale dell’INPS.
Il bonus Meloni si presenta come una decontribuzione, ovvero un abbassamento dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori. In questo modo la quota netta percepita in busta paga tende ad aumentare. La percentuale di decontribuzione varia in base al reddito: 6% per retribuzioni mensili imponibili fino a 2.692 euro e 7% per retribuzioni mensili imponibili fino a 1.923 euro. In entrambi i casi si esclude la tredicesima.
Infine, la legge di Bilancio 2024 ha aumentato la soglia di esenzione fiscale per i fringe benefit, che passa da 1.000 a 2.000 euro per lavoratori con figli. I fringe benefit comprendono beni e servizi forniti dal datore di lavoro e non fanno reddito. Anche in questo caso la richiesta deve essere fatta tramite il sito INPS, assicurandosi di rispettare i requisiti previsti.
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